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Tom Zé è il tropicalista dimenticato, il maledetto, lo sperimentatore che rompe le regole. Protagonista del movimento che nel '68 brasiliano decretò la prima vera rivoluzione musicale dopo la bossa nova, rimase per vent'anni nell'oblio, finché David Byrne, leader dei Talking Heads, lo scovò durante uno dei suoi primi viaggi in Brasile. «Un pomeriggio a Rio mi capitò fra le mani un album di samba che in copertina aveva un'immagine con del filo spinato. Si distingueva dai dischi di quel genere musicale, che di solito avevano foto di ragazze in bikini o un ritratto del musicista. Mi chiesi se fosse un artista più irrequieto degli altri. Non mi sbagliavo del tutto.» Figura misteriosa e di culto per i fan sparsi in tutto il mondo, Tom Zé ha avuto una carriera oscillante, dal successo televisivo ai tour auto-organizzati nei piccoli centri della provincia. Questa biografia ufficiale, frutto di anni di confronto tra l'autore e il musicista, traccia la sua rotta artistica e personale, dall'infanzia alle prime esperienze con la dodecafonia brasiliana di Hans-Joachim Koellreutter, agli appartamenti che traboccano utopia di Sào Paulo dove nascerà il movimento tropicalista che lo vede al fianco di Caetano Veloso e Gilberto Gil, all'ostracismo, fino alla riscoperta. Nella costellazione di riferimenti e figure che compaiono nella vita di Tom Zé si incontrano, tra gli altri, il Manifesto antropofago di Oswald de An-drade, l'architettura di Lina Bo Bardi, l'innovazione pubblicitaria di Washington Olivetto, Glauber Rocha, Arto Lindsay, Jerzy Grotowski. L'universo Tom Zé è sempre in espansione. Prefazione di David Byrne.